
Thiago Nassif “Mente”

2020, Gearbox Records
Gran bel caleidoscopio il secondo album del cantautore carioca Thiago Nassif, la cui giovane carriera è fortemente intrecciata a quella ben più longeva di Arto Lindsay: dopo collaborazioni reciproche, l’ex-no waver figura nuovamente come produttore e contribuisce attivamente a molte tracce di “Mente”.
Dopo gli esordi rumoristi di “Très” l’artista brasiliano, forte di una pletora di collaboratori di prim’ordine, amplia la palette dei colori, e il risultato è impressionante: una miscela di ambient, progressive, jazz, elettronica, funk e industrial che innaffia radici salde nella tradizione brasiliana, leggere samba, bossanova e tropicalismo.
Soar Estranho è un perfetto biglietto da visita, strana creatura mutante, metallica e colorata, che vira da atmosfere trasognate costellate di percussioni a intermezzi apertamente pop. Pele de Leopardo è una sorta di coda del pezzo precedente, che rallenta e procede a sobbalzi tra sincopi e ritmi dispari e ci porta a Voz Única Foto Sem Calçinha, breve movimento lento che evolve in una samba fumosa, impreziosita dal cantato OMG di Ana Frango Elétrico.
In Plástico, samba pop da altri pianeti, la parte del leone la fa l’esplosiva batteria di Vinicius Cantuaria, mentre Feral Fox, bossanova a spina staccata che non accelera (chitarra di Lindsay), dominano umori sotterranei e sinistri. Trepa Trepa vira sul pop con venature elettro funk di scuola Prince, mentre nel finale, a parte le arie jazzy e progressive di Rijo Jorra Já, prevalgono le sonorità robotiche di Transparente, marcia inceppata in cui la musicalità della lingua portoghese contribuisce all’ipnosi, della rapida progressione di piano di Cor che accompagna la voce cupa di Nassif, e dell’inaspettato finale reggaeton di Santa, ancora una volta cupo e sinistro.
Umori sotterranei e esplosioni multi-color, due anime del disco che si mescolano e si alternano senza soluzione di continuità. Che bella scoperta: Thiago Nassif è uno degli artisti più poliedrici della nuova scena brasiliana, con tutte le carte in regola per prendere lo scottante testimone di Tom Zé.